GENERAL COURSE

General Course

 “Pace: Immaginari, dinamiche sociali, trasformazione non violenta dei conflitti”

(6 CFU, 30 ore)

A.A. 2024-2025

Prerequisiti

Non sono previsti prerequisiti o propedeuticità per questo insegnamento.

L’iniziativa, già avviata  dall’Università di Padova quest’anno (https://www.runipace.org/general-course-pace-e-trasformazione-nonviolenta-dei-conflitti/) intende attivare a Ferrara un General Course (GC) sul tema “Pace: Immaginari, dinamiche sociali, trasformazione non violenta dei conflitti”, il primo in Italia di questo tipo: esso è già partito nell’a.a. 2023-2024 e si inserisce nel quadro delle attività promosse e sostenute dalla Rete delle Università Italiane per la Pace creata per iniziativa della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).

L’istituzione del GC può costituire un’ulteriore, strategica iniziativa formativa e di terza missione dell’Università di Ferrara.

Il GC verrebbe all’interno dell’offerta formativa del corso di laurea in Lettere, Arti e Archeologia e avrebbe un docente di riferimento, che coordinerebbe tutte le attività. Sarebbe un corso trasversale, aperto alle studentesse e agli studenti di tutti i corsi di laurea e di laurea magistrale dell’Ateneo. Si presenta come un esame a libera scelta di 6 crediti formativi universitari, al termine del quale è previsto un esame.

Può anche essere seguito come “corso singolo”, al quale possono iscriversi tutte le persone interessate al proprio aggiornamento culturale e all’integrazione delle competenze professionali.

Il GC sarebbe realizzato grazie alla collaborazione di docenti afferenti ai Dipartimenti di Studi Umanistici, Giurisprudenza ed Economia collaborazione con organizzazioni, enti, associazioni già inserite nella rete di riferimento del Laboratorio per la Pace di Ateneo.

Il GC viene concepito nel 75° anniversario della Costituzione Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nel 60° anniversario della “Pacem in Terris”, a 100 anni dalla nascita di don Lorenzo Milani.

Conoscenze e abilità da acquisire

Con il superamento dell'esame la studentessa/lo studente acquisisce le conoscenze di base secondo un approccio multidisciplinare relative a: (a) modelli e paradigmi principali negli studi per la pace; b) teorie e pratiche di pace, nonviolenza attiva, disarmo; c) diritto e organizzazione internazionale per la pace e i diritti umani; d) metodi di analisi e trasformazione dei conflitti per evitare una loro degenerazione violenta; (e) interventi di pace e sicurezza umana; f) all’approccio di genere in situazione di conflitto; g) programmi di educazione alla pace e ai diritti umani (h) concezioni e rappresentazioni culturali dei conflitti umani e della pace nelle arti e nelle letterature.

La studentessa/lo studente acquisirà inoltre le capacità di analisi degli immaginari sulla pace nella letteratura, nelle arti e nella filosofia, nonché dell’agenda politica in un’ottica di mutamento umanocentrico delle relazioni internazionali.

Con riferimento all'autonomia di giudizio e alle abilità comunicative, lo studente sarà in grado di interpretare criticamente dati e fatti rilevanti per la promozione di processi di pace, nonché di maturare ed esprimere giudizi scientificamente ed eticamente fondati.

Modalità di esame

L’esame potrà consistere in un colloquio orale finalizzato ad accertare le conoscenze dei contenuti del corso, espresse nella bibliografia indicata. Potrà essere prevista in aggiunta o in sostituzione una prova scritta, con domande a risposta aperta.

Criteri di valutazione

L’esame sarà valutato in trentesimi, il voto minimo è 18, il voto massimo 30. La valutazione finale terrà conto, oltre che del risultato ottenuto nell'esame, anche della partecipazione alle attività seminariali e alle esercitazioni in aula organizzate dai docenti. Saranno dunque valutate la capacità di lavoro in gruppo, la capacità di analisi e di argomentazione, la chiarezza espositiva, l’approccio critico/problematico.

Contenuti

Sono i medesimi che prevediamo per l’attivazione del Dottorato.

I moduli di insegnamento potranno essere anche ‘a rotazione’, anno dopo anno, coinvolgendo diversi tra i docenti interessati. Responsabile della coerenza del modulo rimane il docente che coordina l’attività.