DOTTORATO DI RICERCA IN STUDI
PER LA PACE
Sulla base della Legge istitutiva dei Dottorati di InteresseNazionale( DM 226/2021, Art. 11) Unife può far parte di un dottorato nazionale in Peace Studies di cui diversiAtenei faranno parte a partire dal prossimo anno accademico (2024-2025). . Il dottorato nazionale avrà sicuramente almeno 10 atenei pubblici aderenti, minimo 30 borse e un collegio accreditato di almeno 12 docenti, di cui 50% PO/PA (in basso l’articolo sui dottorati di interesse nazionale).
Per riportarvi alcuni dati circa il quadro dei dottorati di interesse nazionale:
Per il XXXVIII ciclo del corso di dottorato (a.a. 2022/2023) sono stati accreditati presso il MUR 27 Dottorati di Interesse Nazionale (DIN). Dei 99 atenei italiani (statali e non statali) 77 di essi sono convenzionati in almeno un dottorato nazionale, alcuni di essi sono convenzionati in 14 dottorati nazionali. Oltre agli atenei, 28 enti e fondazioni di ricerca (tra i quali CNR, INAF, INGV, INFN, ISPRA, IIT) sono convenzionati in almeno un dottorato nazionale. Oltre 1000 docenti e ricercatori italiani sono direttamente coinvolti nelle attività di ricerca e di formazione dei DIN in tutte le 14 aree accademiche.
Aderire come docente a un Dottorato nazionale è compatibile con l’essere già membro di un Dottorato (non nazionale). Inoltre, l’adesione di Unife ci sarebbe solo qualora il Ministero finanziasse delle borse dedicate, così da non andare a toccare il capitale di borse già destinato ai nostri dottorati.
Ti scriviamo perché tra le aree che di piacerebbe approfondire ci sono:
Analisi, prevenzione e contrasto della violenza nelle diverse articolazioni
Dimensioni storiografiche, filosofiche, teologiche ed ecologiche nella riflessione sulla pace e sui conflitti
Ruoli della ricerca sociale, degli studi di caso e delle metodologie etnografiche nei Peace Studies
Rappresentazioni culturali e immaginari della pace, nelle letterature e nelle arti
Human security, diritti umani e patrimoni culturali nella costruzione di società ed economie di pace
Modelli di inclusione e mediazione sociale: pluralismo religioso e culturale; marginalità urbane; conflitti ambientali; violenza di genere; pace come benessere di individui, comunità, società; altre intersezioni del tema con i studi di genere, post-coloniali, Digital humanities, ricerca su sostenibilità e migrazioni
Modelli di tutela e composizione dei conflitti: giustizia riparativa, transizionale e rigenerativa
Politiche e policies del disarmo e riconversione dell’industria bellica, della difesa civile non armata e non violenta, della tutela dei diritti civili, politici e sociali
Relazioni internazionali, strutture e dinamiche dei conflitti fra Stati, approcci macro-sistemici e multi-livello nell’analisi dei conflitti e del peace-building
Analisi, prevenzione e contrasto della violenza nelle diverse articolazioni
Dimensioni storiografiche, filosofiche, teologiche ed ecologiche nella riflessione sulla pace e sui conflitti
Ruoli della ricerca sociale, degli studi di caso e delle metodologie etnografiche nei Peace Studies
Rappresentazioni culturali e immaginari della pace, nelle letterature e nelle arti
Human security, diritti umani e patrimoni culturali nella costruzione di società ed economie di pace
Modelli di inclusione e mediazione sociale: pluralismo religioso e culturale; marginalità urbane; conflitti ambientali; violenza di genere; pace come benessere di individui, comunità, società; altre intersezioni del tema con i studi di genere, post-coloniali, Digital humanities, ricerca su sostenibilità e migrazioni
Modelli di tutela e composizione dei conflitti: giustizia riparativa, transizionale e rigenerativa
Politiche e policies del disarmo e riconversione dell’industria bellica, della difesa civile non armata e non violenta, della tutela dei diritti civili, politici e sociali
Relazioni internazionali, strutture e dinamiche dei conflitti fra Stati, approcci macro-sistemici e multi-livello nell’analisi dei conflitti e del peace-building
Da cui l’idea è quella di coinvolgere (all’interno per lo più della nostra area EGUS) docenti afferenti adifferenti discipline(all’interno di questioni trasversali quali i gender studies, ai Post-colonial studies, alle Digital humanities, alla Sostenibilità e alle Migrazioni)
Siamo infatti convinti che con l’adesione a un Dottorato nazionale su questi temi:
- Si colmi un vuoto grave nel nostro sistema universitario e in Italia
- Ci si metta in rete con un sistema di formazione dottorale internazionale sui Peace studies già avviato, entrando a far parte di un processo complessivo che ha lavorato già sull’epistemologia dei peace studies, definendo curricula, specializzazioni, sbocchi lavorativi e criticità
- Si aumenti l’impatto su tutte le attività con un network operativo
Agendo su più livelli:
- Complessità della tematica «peace and conflict»
- Doppia formazione: settoriale e tematica-interdisciplinare-transdisciplinare nei peace studies
- Doppio sbocco lavorativo: nella ricerca (accademica e non) e nella società civile in senso lato
Tutta la strada per arrivare al dottorato nazionale è da costruire, però ti scriviamo perché ci piacerebbe, sapere se fossi interessataa contribuire a questo progetto con le tue competenze (anche per eventuali attività didattiche, seminari o laboratori).